” Quello che abbiamo registrato è che il sentimento del NO è sempre più acceso- spiega il Ceo e fondatore di Reputation Manager- e viene espresso in maniera più forte rispetto al Sì. Il nostro è come un orecchio digitale, noi non facciamo domande, ma ascoltiamo le intenzioni degli utenti, come fossimo in una sala dove si avverte l’umore”.
L’intervista completa su Il Giornale