L’app Immuni nasce per un fine sanitario di primaria importanza e chiede per questo un potenziale sacrificio sulla privacy. Tutto ciò avrebbe dovuto aprire il vaso di pandora dei dati sulla persona acquisiti dalle app ma, incredibilmente, è finita da sola nel banco degli imputati. Un atteggiamento quantomeno bipolare.
Diamo un’occhiata a questo mondo: nel 2019 sono state scaricate 200 miliardi di app. Gli utenti hanno speso in totale 120 miliardi di dollari per i download, di cui il 72% per app di gaming. Lo racconta il rapporto di App Annie, si parla di 26 nuove applicazioni in media per persona, senza contare le re-installazioni o gli aggiornamenti e il dato è in crescita del 35% rispetto all’anno precedente. Il mercato del mobile diventa una miniera d’oro, con i titoli delle compagnie del settore che schizzano vertiginosamente. Non facciamo altro che scaricare app per giocare, insomma. E anche i social non sono da meno su questo proficuo terreno.
La rubrica di Andrea Barchiesi per Prima Comunicazione di maggio: